A Londra tra i disegni di Joseph Beuys

A Londra tra i disegni di Joseph Beuys

Thaddeus Ropac, una delle gallerie più influenti nel panorama artistico contemporaneo, presenta per la prima volta nel Regno Unito quasi 100 opere su carta provenienti dalla collezione privata della famiglia di Joseph Beuys.

Beuys è uno scultore e performer tedesco d’avanguardia le cui opere, caratterizzate da materiali poco ortodossi e attività ritualistiche, ha inteso il disegno come la base principale di tutti gli aspetti della sua pratica poliedrica come pioniere della performance, teorico, insegnante, ambientalista e attivista politico. Si è ritagliato un posto significativo tra gli artisti del dopoguerra soprattutto per la sua performance I Like America and America Likes Me nel 1975, o soprannominata anche Coyote. 

Questa mostra – intitolata 40 Years of Drawing – dimostra come il disegno è stato il canale principale per cristallizzare i processi di pensiero dell’artista, quattro decenni in cui Joseph Beuys ha esercitato la sua attività artistica dando una forma fisica alle sue idee.  Si apre con opere realizzate a metà degli anni Quaranta, create dopo l’iscrizione dell’artista come studente alla prestigiosa Staatliche Kunstakademie Düsseldorf, e si conclude con lavori realizzati poco prima della sua morte, avvenuta nel 1986.

40 Years of Drawing, a Londra esposte 100 opere su carta di Joseph Beuys. E' l’attenzione al dettaglio a stupire! Condividi il Tweet

Nonostante abbia rifiutato la carriera di medico per diventare artista, ha mantenuto per tutta la vita un interesse per la medicina e le scienze naturali. Gli animali ricorrono in tutta la sua opera come simboli altamente codificati legati al cristianesimo, al folklore celtico e germanico e al romanticismo tedesco. Composti da linee liriche e delicate pennellate di acquerello, fungono da ponte tra il regno spirituale e quello terreno. Nonostante il foglio di carta possa risultare un materiale banale, in questo caso è l’attenzione al dettaglio a stupire. Il tipo di filigrana, la trama della carta, lo spessore e colore del foglio risultano delle scelte ponderate e suggeriscono una profonda sensibilità artistica fin dalla giovane età.

Un altro aspetto importante per capire le sue opere è la modalità di guarigione spirituale che egli adottò dopo i traumi subiti la Seconda Guerra Mondiale. La figura femminile archetipo è la chiave di lettura di molti disegni che realizzò tra gli anni ‘50 e ‘60, corpi spesso raffigurati con bambini in braccio o vasi simile ad anfore come simboli di fertilità e rigenerazione. Ciò che si scorge durante la visita, è come attraverso tecniche come matita, acquarello, pittura a olio e collage di materia organica, Joseph Beuys iniziò ad esplorare forme di “espressione scultorea” che poteva ottenere con la pratica straordinaria del disegno su carta.

Immagini ©Thaddeus Ropac, London

620 437 Carolina Buccellati
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