Siglato importante accordo per la ricerca tra Smile House e l’Università dell’Aquila sulle malformazioni cranio-maxillo-facciali. Il protocollo d’intesa favorisce un approccio multidisciplinare alle malformazioni cranio-maxillo-facciali. L’accordo è stato siglato tra la Smile House Fondazione ETS e Università dell’Aquila, Dipartimento di medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente.
«La nostra vuole essere una risposta al problema della migrazione sanitaria che il SSN sta affrontando quotidianamente – spiega meglio il dott. Domenico Scopelliti – e per garantire la continuità delle cure, auspichiamo la realizzazione di una Rete Nazionale, organizzata secondo il modello di Hub e Spoke. Presso gli spoke periferici ambulatoriali i pazienti ed i loro genitori sono intercettati e seguiti fin dalla diagnosi prenatale, ed indirizzati agli Hub chirurgici di riferimento territoriale. Il paziente, ultimata la terapia chirurgica, verrà ripreso in carico dallo spoke presso la propria sede regionale per il prosieguo delle cure multidisciplinari (ortodonzia, logopedia etc.). Da qui – continua ancora – l’importanza dell’accordo con l’Università dell’Aquila, che ci consentirà di potenziare l’assistenza ai pazienti, di promuovere la ricerca scientifica e di formare nuovi professionisti in questo campo anche in Abruzzo».
Il protocollo d’intesa siglato dal vicepresidente di Smile House, Domenico Scopelliti, e dal direttore del Dipartimento, Guido Macchiarelli, sancisce così l’impegno comune a promuovere la ricerca scientifica, la formazione e l’assistenza sociosanitaria nell’ambito delle malformazioni cranio-maxillo-facciali con l’intento “di garantire non solo interventi chirurgici presso gli Hub terapeutici Smile House, ma anche un percorso completo che culmini per il paziente nell’integrazione sociale”.
Foto in evidenza Domenico Scopelliti, Guido Macchiarelli, Filippo Giovannetti e Ettore Lupi – Courtesy ©Smile House Fondazione ETS