Buon compleanno Fiat Uno ironica e senza tempo

Buon compleanno Fiat Uno ironica e senza tempo

Chi non ha mai avuto una Uno in famiglia? Dal 1983 al 1995 sono state prodotte circa 9 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo tanto da essere entrata tra le prime 10 vetture vendute della storia.

Il suo lancio avvenne in un momento di grande fermento per Fiat che doveva affiancare e poi sostituire un bestseller come la 127. Un progetto vincente che costò 1000 miliardi di Lire, caratterizzato una serie di idee e soluzioni tecniche all’avanguardia per quegli anni. Il colpo di genio, come spesso accade nel mondo dell’auto, arriva dalla mano felice del suo designatore: Giorgetto Giugiaro, papà di grandi successi come la stessa Fiat Panda, Lancia Delta e VW Golf.

 

Fiat Uno lancio a Cape Canaveral (USA) @fiat

Troppo piccola per la Florida

Il velo venne sollevato il 19 gennaio 1983 a Cape Canaveral in Florida dove ha sede il Kennedy Space Center della NASA. Le ambizioni c’erano tutte. Ricordo in questo ricco evento stampa internazionale che le piccole, per l’America, Fiat Punto ebbero un paio di problemi imprevisti. Per spostare il centinaio di esemplari trasportati al vernissage con delle bisarche non fu facile perché la carreggiata di queste utilitarie era troppo stretta per i camion americani e all’ultimo momento vennero caricate di traverso e non fronte marcia. Inoltre al primo rifornimento di benzina il foro d’imbocco del serbatoio risultò troppo stretto per le generose pompe di benzina americane e furono necessari degli imbuti. Per il resto la piccolina aveva già fatto scalpore e fatto innamorare molte famiglie.

Da 45 a 115 CV nella versione I.E. Turbo, che si è distinta anche nelle corse, benzina o diesel a 3 o 5 porte. Una prima serie prodotta dal 1983 al 1988 e una seconda dal 1989 al 1995, sempre economica e robusta, elegante e con un ottima abitabilità interna.

40 anni di pubblicità Fiat con Forattini Condividi il Tweet

A distanza di anni si può affermare che la Uno è un modello leggendario che ha superato il giudizio più severo: il tempo.

 

Fiat Uno @fiat

Auto nuova comunicazione rivoluzionosa

I “giovani” sessantenni di oggi ricorderanno la Uno anche un altro aspetto che fece epoca: la sua comunicazione.

La vettura che cambio per l’ennesima volta la storia della Casa automobilistica italiana, Auto dell’Anno 1984, dialogava attraverso una comunicazione ironica e spensierata. L’artefice di quest’idea porta la firma del noto fumettista satirico Giorgio Forattini. Sono gli anni dei fumetti della Bonelli, dei cartoni animati giapponesi e delle puntate italiane della serie “Wacky races”. L’illustrazione è sempre più seguita dai giovani, così come la satira a matita si trasforma in un graffiante editoriale che, nell’immediatezza dell’immagine, apre le porte a una successiva riflessione più profonda. Entrano nel linguaggio comune alcuni neologismi come “sciccosa”, “comodosa”, “scattosa” e “risparmiosa”.

Un accostamento audace come ricorda Roberto Giolito, altra importante matita del miglior design del Gruppo Fiat dalla Multipla alla nuova 500:  «La campagna affidata a Forattini è dirompente, rivoluzionaria poiché è la trasposizione dell’esercizio dell’auto al mondo della fantasia. Infatti, alle classiche domande del pubblico, ovvero “come funziona?”, “come appare?”, “costa poco usarla?” e “come si comporta in strada?». il famoso vignettista risponde con personaggi simpatici che si sostituiscono all’auto: gli elefantini, il pinguino e il porcellino salvadanaio.

 

Fiat Uno design di Giorgetto Giugiaro ©fiat

Ciao, sono la nuova FIAT Uno!, il saluto di un disco in vinile

Dietro a quella comunicazione così leggera e ironica, si celava tutto l’orgoglio di un gruppo industriale ricco di tecnologie e processi all’avanguardia. Lo si nota nel claim “Uno è una FIAT”, impreziosito dai famosi quattro rombi FIAT. Sono i tratti distintivi di un’immagine istituzionale forte e chiara.

Originale fu anche la cartolina promozionale, dal titolo “La voce della Uno!”, che invitava a recarsi in concessionaria per scoprirla. Si apriva la busta e si piegava la parte alta, dove era posta una puntina in acciaio, che veniva appoggiata sul disco sottostante. A questo punto bastava inserire il dito nell’incavo del vinile e girarlo alla velocità di 45 giri. Così per incanto, soprattutto dei più piccoli, si sentiva una voce femminile che diceva: “Ciao, sono la nuova FIAT Uno!“. Ancora una volta il marchio aveva fatto centro.

 

2560 1810 Andrea Nicoli
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