Dacia un Manifesto di idee smart e soluzioni eco

Dacia un Manifesto di idee smart e soluzioni eco

Saranno anni difficili, tutti da scoprire per il mondo dell’auto. Anche per questo ci stupiremo di quello che i costruttori riusciranno a proporre, perché il futuro è ancora quasi tutto da scrivere.

Ormai sembra che l’ecologia mondiale dipenda quasi esclusivamente dal mondo automotive, ma no è del tutto corretto. Di sicuro i trasporti rivesto un aspetto importante e i mezzi che ci accompagnano sono sotto gli occhi di tutti, ma questi inquinano, direttamente e indirettamente, solo per una piccola parte rispetto a case, aziende, persone e anche animali. Dunque ben vengano tutte le idee, i diversi progetti, ogni prodotto che ha nel suo spirito il concetto di eco sostenibilità come nel caso delle soluzioni pratiche di Dacia. Il marchio di origini rumene nato nel 1968 e che a partire dal 2004 è entrato a far parte del Gruppo Renault, oggi presente in 44 paesi, ha venduto nella seconda parte della sua vita più di 7,5 milioni di veicoli. Auto economiche, leggere e con motori tradizionali, anche Bi-fuel benzina/GPL e piccoli motori elettrici come nel caso della Spring.

Dacia Manifesto il futuro dietro l'angolo Condividi il Tweet
Dacia Manifesto ©Daciapress

Parola d’ordine leggerezza per ridurre gli sprechi

In trepida attesa di un mondo che deve cambiare, dove il tempo per il diversificare diventa sempre più importante, si cominciano a intravvedere dei progetti interessanti. Una delle idee più accattivanti è proposta da Dacia.

Il progetto si chiama Manifesto e vuole sposare l’approccio eco smart offrendo soluzioni attente al portafoglio e al pianeta. Non si parla solo di elettrico o di idrogeno e neanche di carburanti alternativi. Per ora si punta alla riduzione del peso, alla razionalità del progetto e al generoso impiego di materiali riciclati. Ripensare l’automobile, mettendo al centro queste nuove esigenze, è uno dei principali propositi del team di ingegneri Dacia, costantemente alla ricerca di soluzioni innovative e smart. Già oggi, Il 12% dei materiali plastici di Duster proviene dal riciclo, una percentuale superiore alla media del mercato. Per il futuro Dacia si impegna a raggiungere il 20% di plastiche riciclate sulla prossima generazione di Duster con l’introduzione, per le parti esterne, di Starkle®, un materiale innovativo con effetto screziato che abbiamo già visto sui concept Bigster e Manifesto.

Dacia Manifesto studio ©daciapress

Manifesto il laboratorio eco-smart di Dacia

Era il 2022, al Salone Internazionale di Parigi venne presentata la concept Manifesto con un occhio all’outdoor, eliminando tutto ciò che è superfluo dall’auto, tra cui accessori e funzionalità di cui il cliente non ha realmente bisogno. Questo permette di guadagnare peso, un aspetto importante per la riduzione dei consumi e delle emissioni nocive. Le scelte intraprese sul design e sugli equipaggiamenti esprimono con concretezza il concetto di essenzialità e vita all’aria aperta. La vettura presenta solo elementi utili. Dal singolo faro estraibile, alle sellerie che diventano sacchi a pelo. Seguendo la filosofia “Bring Your own Device” (utilizza il tuo telefonino) con Media Control, il sistema trasforma lo smartphone nel display di infotainment e navigazione dell’auto. Sempre a bordo troviamo lo  “YouClip”, un geniale sistema per fissare un’ampia gamma di accessori come ganci, torcia e porta-bevande in vari punti dell’abitacolo, che sarà disponibile sulla nuova generazione di Duster. Sulla prossima Duster, verrà introdotto Starkle®, un materiale innovativo per le parti esterne, che comprende plastica riciclata visibile con effetto screziato.

Dacia Manifesto concept ©Daciapress
2560 1707 Andrea Nicoli
Inizia a scrivere...