Il tempo ritrovato. In Stiria al Castello Eggenberg una mostra sul tempo

Il tempo ritrovato. In Stiria al Castello Eggenberg una mostra sul tempo

È stata inaugurata il 26 aprile e c’è tempo fino al 2 novembre per ammirare una delle iniziative culturali più importanti del 2025 in Europa che celebra i 400 anni dall’inizio dei lavori per erigere Palazzo Eggenberg a Graz, nella Stiria austriaca. Il titolo della mostra, Ambizione & Illusione, fa riferimento al grandioso progetto edilizio, nato dalla credenza illusoria che si stesse avvicinando  una nuova Età dell’oro, nonostante l’epoca fosse già segnata da difficoltà e decadenza. In un’epoca contrassegnata da una “guerra mondiale a pezzi” come la definì papa Francesco, l’esposizione è particolarmente attuale e risulta suddivisa in tre sezioni tematiche dedicate rispettivamente alla famiglia nobile, alla vita di corte e di chi lavorò dietro le quinte. Il tempo, il suo scorrere e la sua ineluttabilità diventano in questo modo il leit motiv della mostra, anche grazie “all’armoniosa integrazione di stili architettonici di periodi diversi” della città, come ha avuto modo di sottolineare il comitato UNESCO.

Palazzo Eggenberg è infatti, con il centro storico di Graz, patrimonio UNESCO, e venne progettato e costruito prendendo come riferimento il concetto di armonia cosmica. La circolarità del Tempo e l’immutabilità dello Spazio delineano un’interessante chiave di lettura della mostra e del territorio circostante. Gli angoli dell’edificio sono infatti rivolti ai quattro punti cardinali mentre i suoi lati corrispondono ai momenti della giornata: mattino, mezzogiorno, sera e notte.

Ma al limite dell’esoterismo sono i numeri che ricorrono nella struttura del Castello. Le finestre sono infatti 365 come i giorni dell’anno; di queste 52, come le settimane di un anno, si trovano al piano nobile e ogni piano possiede 31 stanze, corrispondenti ai giorni del mese. Anche gli affreschi rappresentano temi astrologici, simbolismo dei numeri e mitologia della dinastia Eggenberg, collegando i dodici segni zodiacali, gli elementi e le costellazioni con i sei pianeti allora conosciuti.

Paul Schuster, direttore di palazzo Eggenberg, durante la conferenza stampa di presentazione, ha affermato che «la combinazione di preziosi prestiti internazionali e l’impiego di tecniche multimediali rappresentano un concetto espositivo innovativo per un palazzo barocco, tanto che anche coloro che conoscono Eggenberg, ne saranno sorpresi». Il “Tempo ritrovato” del palazzo riguarda anche la musica. Per la prima volta si possono ammirare anche partiture mai esposte prima, eseguite appositamente per la mostra. Un motivo in più per visitare Eggenberg. Magari nel mese di giugno, quando fioriscono centinaia di rose antiche che, grazie alla circolarità del Tempo, dispensano il loro profumo ai visitatori, creano un contrasto pittoresco fra i loro ghirigori colorati e il verde intenso delle conifere (museum-joanneum.at).

Nelle vicinanze il Vulkanland, la Terra dei vulcani, rivela un altro tassello del tempo che passa, fra il paesaggio di vulcani attivi milioni di anni fa e le arrotondate colline del presente, ricche di sorprese gastronomiche. Come l’olio di semi di zucca della Stiria, un prodotto IGP ottenuto dall’estrazione dalla varietà Gleisdorf. Liane Berghofer e la sua famiglia a Fehring conoscono tutti i segreti per ottenere dalla farina di semi tostati il miglior olio, dal colore bruno e profumato di nocciola e tabacco. Dà un buon gusto alle verdure crude o sui fagioli Steirische Käferbohne DOP bicolori e marmorizzati (già pronti all’uso quelli in scatola di SO Fröhlich KG del vicino villaggio di Halbenrain, so-froelich.at), ma il suo utilizzo sul gelato alla vaniglia è inaspettato e a dir poco prodigioso (berghofer-muehle.at).

Chi ama il mondo dei funghi devìa verso St. Stefan im Rosental dove Michaela Friedl, ex dietologa, ha recuperato un vecchio porcile per trasformarlo in un laboratorio dove coltiva funghi. “Ho creato un’economia circolare utilizzando la paglia che altrimenti non sapremmo come smaltire. La vita in campagna mi ha del tutto fatto rinascere” racconta. I suoi cardoncelli, i saporiti piopparelli e gli shiitake sono venduti freschi ai più rinomati ristoranti della Stiria o trasformati in sughi, creme e sottaceti (gutbehuetet.at). Ma la sorpresa più interessante può venire visitando le numerose cantine che sfruttano terreni particolarmente adatti alla viticoltura.

Magari visitando il castello della famiglia Winkler-Hermaden, adattato anche a hotel, dove provare un profumatissimo Gewürztraminer (winkler-hermaden.at), o nella deliziosa cantina di Günther Domittner davanti a fruttato rosato St. Laurent, da uve Zweiglt (weingut-domittner.at).

1920 1281 Riccardo Lagorio
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