Fino al 7 aprile 2024, nel cuore di Venezia, il Fondaco dei Tedeschi, ospita al quarto piano, THE RIVUS ALTUS – CRONORAMA IN 10 YEARS, di Max Farina, un’installazione fotografica che racconta Venezia in una prospettiva in continua evoluzione.
60.557 tasselli, oltre 500 ore di appostamento dal 2013 al 2023, più di 16.000 persone ritratte. Questi i numeri del progetto che rappresenta un vero e proprio “tentativo di esaurimento” visivo del panorama veneziano più fotografato, dipinto e conosciuto al mondo: la vista dal Ponte di Rialto e l’incessante flusso di persone che, a loro volta, l’osservano.
L’installazione è realizzata da 78 schermi che si combinano per formare un’unica immagine dove la veduta è affidata al montaggio variabile, creando un’installazione video di oltre 10.000 scatti presi dalla stessa posizione sul Ponte di Rialto attraverso le stagioni, l’alba, il tramonto, il giorno e la notte. Simili a un puzzle, le immagini divengono una prospettiva tracciata dallo scandire del tempo in divenire.
Il progetto espositivo si compone anche di sei gigantografie di persone catturate in bianco e nero mentre sostano per ammirare la celebre struttura cinquecentesca esposte sulle pareti del padiglione degli eventi.
Massimiliano Farina in questa sua ricerca, si è lasciato ispirare dal testo dello scrittore francese Georges Perec, “Tentativo di esaurimento di un luogo parigino” (Parigi, 1975), in cui l’autore esplora una piazza della Ville lumière da varie prospettive e in momenti diversi, registrando attentamente ogni variazione.
MAX FARINA – Nato a Milano nel 1974, si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano. Dal 1991 si dedica alla fotografia di reportage, architettura e documentazione del territorio, collaborando sia su commissione che su progetti artistici personali. Da sempre esplora l’impatto visivo dello scorrere del tempo su punti di vista iconici, architettonici e paesaggistici. Nel 2012 avvia la ricerca “Rivus Altus” sul Ponte di Rialto a Venezia, ancora in corso. Dal 1997 espone in diverse gallerie tra Venezia e Milano, ha partecipato a molte fiere internazionali d’arte e ha pubblicato cataloghi e saggi fotografici.
